Sarà che il calcio d’agosto è sempre da prendere con le pinze, per svariati motivi: dalla caratura dell’avversario che incontri, al livello di preparazione atletica che spesso altera le reali qualità di un giocatore. Ma quel che appare già piuttosto evidente, e che conferma quel che si pensava sulla carta, è che sulla destra il duello in casa granata sarà davvero molto avvincente. Da un lato, il “vecchio” Bruno Peres; dall’altro, il “nuovo” Davide Zappacosta. Oltre il mercato, oltre le voci di una possibile cessione (possibile, non probabile) per il brasiliano, quel che è certo è che sulla fascia che era di Darmian, ora, si sta creando una competizione di assoluta qualità.
Lo si è visto chiaramente ieri, dove l’ex Atalanta nella gara contro il Mondovì, e dove il numero 33 granata contro il Bra sono stati tra i migliori in campo. Impressioni positive da parte di entrambi, che confermano la decisa propensione a offendere, proporsi in avanti e arrivare alla conclusione. Ha segnato, Zappacosta, una bella rete in una partita povera di gol. Ci è andato vicino Peres, che ha messo in mostra ancora una volta quei dribbling che hanno colpito la piazza granata lo scorso anno.
I due terzini sono già in lotta per una maglia da titolare contro il Pescara, con il brasiliano che appare in leggero vantaggio sul compagno di squadra (ha cominciato la preparazione prima e conosce di più gli schemi di Ventura) per giostrare su una fascia che, esattamente come quella mancina, verrà ulteriormente valorizzata rispetto alla scorsa stagione. Ancora di più, infatti, si ha avuto l’impressione che il gioco di quest’anno passi non solo dall’inserimento delle mezzali, ma anche dai continui scambi proprio con chi, come Peres e Zappacosta, o Avelar e Molinaro, dovrà solcare le corsie esterne. Sulla destra, il duello di qualità è già partito, e se il calcio d’agosto a volte tradisce, molte altre invece lascia intuire ciò che si ripercuoterà per un’intera stagione. Sorprese di mercato a parte.